06-07-2024 20-08-2024
Pietro Bologna
Pino Deodato
Barlumi, Angeli e altre storie.
Si inaugura sabato 6 luglio a Pietrasanta, in occasione della Collectors Night, “Corrispondenze. Barlumi, Angeli e altre storie” terza mostra del programma estivo della Galleria Susanna Orlando. È un’opera site-specific realizzata e curata da Pietro Bologna e Pino Deodato per lo spazio di via Garibaldi 30, progetto nato da una conversazione a due voci che unisce fotografia, scultura e pittura.
In mostra le creazioni in terracotta policroma a ingobbio di Pino Deodato - tra le quali “Angeli”, “Deposizione” e “Porto Salvo” - le opere fotografiche, edizione unica, di Pietro Bologna dal titolo “Barlumi”; a coronamento, i lavori a quattro mani di pittura e gum print, e l’intervento pittorico site-specific di Deodato, eseguito come da tradizione sulle mura della galleria, ideale congiunzione dei due percorsi intesi e generati come un unicum.
Non è solo un progetto, ma una “dichiarazione d’amore” che nasce dalla materializzazione di un dialogo, di uno scambio che trascende il progetto stesso, sottendendo un comune sentire, un’intima complicità, una sublimale corrispondenza. Da questo prende forma un “viaggio onirico” tra “frammenti di pensiero”: storie in cui l’umanità dell’uno si muove nello spazio aperto dell’altro, che a sua volta si fa scenografia di un racconto, dando così vita ad una nuova storia. E così via in pressoché infinite combinazioni.
La chiave di accesso a questo mondo fatto di natura e poesia è la “sintesi”, intesa come viatico verso l’assoluto. Procedere per sottrazione o cancellazione, in una ricerca rabdomantica, al fine di veicolare un messaggio universale e inclusivo, una “rivoluzione gentile”, un invito ad avere cura dell’opera che custodisce “l’essenza delle cose”: la natura.
Il risultato è un romanzo poetico la cui narrazione rifugge qualsiasi linearità per procedere attraverso subitanei bagliori, barlumi e soffuse epifanie; liberi fotogrammi in cui il colore diviene strumento empatico e semantico; una partitura musicale aperta, che lungi dal condurre ad una inopinabile verità, insinua riflessioni e interrogativi circa la natura e l’umanità come parte di essa.
Un’osmosi che ridisegna la galleria come giardino alchemico, un luogo in cui lo spirito si muove in una danza contemplativa, tra “barlumi, angeli e altre storie”. Opere, oggetti, ‘cose’ dotate di anima e di vita.
*Le citazioni sono estrapolate da Pietro Bologna e Pino Deodato, “Conversazione a casa di P.”, testo della mostra, giugno 2024.
PINO DEODATO
Nasce a Nao, Vibo Valentia, nel 1950. Dagli anni Novanta l’espressione artistica di Deodato è caratterizzata da un realismo magico che, trovando ispirazione nelle pieghe della sua memoria, dà origine a vere e proprie metafore della vita. Questo percorso prosegue nel nuovo millennio: Deodato, umanista e alchimista dell’immagine, sempre in transito tra scultura e pittura, continua a narrare la storia dell’uomo con uno sguardo severo e gentile, acuto e poetico, aperto al meraviglioso e al fantastico. Ha esposto in Italia e all’estero in gallerie e spazi museali, tra Milano, Roma, Torino, Pietrasanta e Kuwait City.
PIETRO BOLOGNA
Nato a Milano nel maggio del ’72, Pietro Bologna è autodidatta. Nei primi anni Novanta si trasferisce in Germania e successivamente in Argentina lavorando come modellista, assistente fotografo, fotogiornalista e docente di camera oscura. Oggi affianca alla sua ricerca in ambito artistico la professione di designer. La sua prima mostra personale risale al 1998 al centro Cultural J.L. Borges di Buenos Aires. Negli anni successivi ha esposto in Italia e all’estero in spazi pubblici e privati.
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23.06 - 10.08.2024
Girolamo Ciulla
L’amuri è comu u ventu, nun si po vìdiri, ma si po sentiri
“Sono felice di aver ricevuto l’invito da parte di Susanna, donna della quale mi ha sempre colpito il sorriso e la gentilezza, caratteristiche rare nella società attuale, doti che mi riportano alla bellezza e all’eternità dell’arte di cui ho conosciuto la forte valenza nel rapporto che mi ha legato a Girolamo Ciulla. Da siciliano, ho amato il mito raccontato con semplicità ed eleganza che Ciulla ha saputo far diventare materiale plastico e sognante. Davanti alle opere di Girolamo mi sono sempre chiesto come facesse a modellare una materia così pesante come il marmo facendola apparire così leggera e solo oggi, oltre il tempo della sua persona, capisco perché amava passeggiare in solitudine nella sua Pietrasanta e mi consigliava sempre di andare a vedere le cave di marmo dove Michelangelo estraeva il suo marmo.” - Antonio D’Amico
Alla Galleria Susanna Orlando in Via Stagio Stagi a Pietrasanta dal 22 giugno al 10 agosto si terrà la personale dal titolo Girolamo Ciulla. Respiri oltre il tempo. L’amuri è comu u ventu, nun si po vìdiri, ma si po sentiri dedicata al grande scultore siciliano, scomparso nel dicembre 2023. Pietrasanta è la sua città di adozione fin dagli anni Ottanta, e proprio qui ha realizzato tutte le sue opere eseguite nei più preziosi laboratori di scultura tra cui L’acqua di Afrodite, inaugurata nel giugno 2023, una monumentale fontana in travertino diventata meta di appassionati d’arte e collezionisti, provenienti da tutto il mondo. La fontana è entrata a far parte del Parco Internazionale di Scultura di Pietrasanta. Subito dopo è stata conferita al Maestro la cittadinanza onoraria.
Il suggestivo sottotitolo della mostra, L’amuri è comu u ventu, nun si po vìdiri, ma si po sentiri, “È uno dei significativi proverbi siciliani che incarna un antico assunto oraziano e affronta il tema della presenza–assenza in quanto, seppur l’uomo fisico non c’è più, la sua opera perdura in eterno e diventa traccia di una presenza che non ci priva della sua assenza. Così come per Orazio anche per Girolamo la sua opera non ha bisogno del commento dell’artista perché la sua opera parlerà da sé da ora e per sempre”. - scrive il curatore Antonio D’Amico, direttore del Museo Bagatti Valsecchi di Milano.
D’Amico, nato a Catania, ha già curato mostre di Ciulla e scritto testi dedicati alla sua arte.
Il progetto di questa mostra condiviso con la gallerista, è quello di continuare ad “ascoltare” le favole storiche e mitologiche di Girolamo Ciulla attraverso una selezione di opere che coprono un arco temporale che va dagli anni ‘90 agli anni 2000. Il percorso si configura come un omaggio ad un ingegno creativo che non si è mai risparmiato attraverso la sua opera di far conoscere la sicilianità più vera e recondita svelando archetipi che spesso destano curiosità e meraviglia in chi si ferma a guardare.
La gallerista con questa mostra desidera parlare ancora del Maestro Ciulla attraverso le opere e farne percepire il loro salvifico profumo. Per questa mostrapensiero ha scelto, insieme al curatore, opere storiche in travertino come la monumentale “Stele con coccodrillo”, oppure “Afrodite” o ancora “Nuova luna in Agrigento” e alla stesso modo ha scelto disegni e magnifiche composizioni su carta. Continua la gallerista “Dedicherò grande cura all’allestimento creando un luogo non luogo come se le opere fossero state posizionate dall’artista stesso in attesa dell’ultimo ritocco; un ensemble di opere posate su antichi legni, inusuali basi, tutto volto a creare un unico respiro.”
Al Maestro Ciulla sarà dedicato anche l’incontro programmato per il 10 luglio nell’ambito di Pietrasanta Cult, rassegna estiva sul mondo dell’arte. Susanna Orlando salirà sul palco e introdurrà, con un omaggio allo scultore, l’incontro Vittorio Sgarbi racconta Michelangelo.
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Girolamo Ciulla è nato a Caltanissetta nel 1952 ma fin dagli anni Ottanta viveva e lavorava a Pietrasanta, città con cui aveva un forte legame affettivo e artistico e di cui era cittadino onorario.
Amico di tutti i grandi che hanno gravitato intorno alla città della scultura in tutti questi anni, da Botero a Mitoraj; Ciulla era tuttavia come un’isola a parte inesplorata, amava passeggiare solitario in una Pietrasanta fuori stagione o passare furtivo durante la ressa estiva.
Vi ha tenuto mostre personali di particolare rilevanza: in Piazza Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino, per la cura critica di Beatrice Buscaroli nel 2006. Nel 2013 la mostra “Il mito come disegno della materia” a palazzo Panichi e nel 2017 “L’Artista e altri animali” alla Galleria Susanna Orlando.
Tra le importanti mostre pubbliche ricordiamo quella del 2018 nei Sassi di Matera “Le dimore del Mito” a cura di Beatrice Buscaroli
Ha esposto da Londra a Parigi, da Praga a Seoul in sedi museali e in prestigiose gallerie. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011. Ha realizzato opere monumentali per numerose piazze da Caltanissetta a Bologna a Marina di Pietrasanta.
All’estero e in Italia le sue sculture sono conservate in vari musei, tra questi il Museo Omero ad Ancona; al Museum, Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia a Bagheria; al Museo Oya a Utsonomiya, Giappone; alla Galleria d’Arte Contemporanea della Fondazione Ragghianti a Lucca.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Alberto Agazzani, Franco Basile, Anna Caterina Bellati, Massimo Bertozzi, Arnaldo Romano Brizzi, Beatrice Buscaroli, Luciano Caprile, Lucio Cabutti, Vladek Cwalinski, Mario De Micheli, Marco Di Capua, Giorgio Di Genova, Francesco Gallo, Mario Gerosa, Ferruccio Giromini, Marco Goldin, Sebastiano Grasso, Nicola Micieli, Marilena Pasquali, Alessandro Riva, Alessandro Romanini, Piercarlo Santini, Maurizio Sciaccaluga, Luigi Serravalli, Vittorio Sgarbi e Giorgio Soavi.
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sabato 1 giugno 2024
Florence Di Benedetto
L'enigmatica essenza del quotidiano.
a cura di Tziana Tommei
La Galleria Susanna Orlando è lieta di presentare “Vedere le cose. L’enigmatica essenza del quotidiano” dell’artista Florence Di Benedetto, prima personale fotografica della galleria. In mostra il progetto inedito “Mondo Visibile”, che coniuga fotografia e intervento manuale. “Vedere le cose” e “Mondo visibile” sono estratti da citazioni di Giorgio Morandi, alle cui nature morte con bottiglie rendono omaggio le opere esposte.
Ad un primo sguardo le opere del “Mondo visibile” di Florence Di Benedetto possono generare un subitaneo ed epidermico straniamento: è il rumore dello sfondo, l’accostamento della realtà silente e ieratica degli oggetti ad un terreno di azione intrinsecamente Informale.
Il progetto prende origine da un dialogo aperto con il passato, con i suoi exempla e le sue icone. Opere che raccontano il percorso intrapreso dall’artista e il suo nucleo valoriale: dalla trasversalità del bagaglio visivo e culturale, alla fede nell’eclettismo e nella sperimentazione; dal superamento di ogni rigida separazione tra tecniche e forme espressive, al coraggio di contaminare la fotografia pura, non alterata o modificata a posteriori, con la manualità di un fare ad azione diretta sull’opera - nel caso specifico attraverso l’effrazione (rayage) del supporto.
Al di là della linea scura che rincorre il profilo della rappresentazione fotografica del mondo visibile - della realtà fisica e concreta delle “cose” che si toccano, che hanno un peso, che si usano e si gettano, che decadono e tendono verso il basso - si dispiega lo spazio del gesto e della materia, una superficie che l’artista scalfisce, lacera e scava per portare alla luce l’impossibilità di una linearità estetica e di narrazione.
Spostando lo sguardo sul soggetto, tra le pieghe plastiche della tovaglia di lino e i richiami ai valori della pittura, si impone la composizione scenica delle “cose”: semplici, quotidiane, banali bottiglie di plastica, sculture scelte, trasparenti e solide forme, che abitano la prospettiva e si fanno ora architettura, ora simbolo, ora realtà.
Reperti archeologici che sottendono il riscatto del vile oggetto industriale e, al contempo, esortano a sintonizzarsi sul linguaggio delle “cose”, per esplorarle oltre la patina della fugacità, interrogarle, scavarle per carpirne l’inattesa bellezza e riuscire così ad amarle nella loro brutale autenticità.
Un invito a vedere le “cose”.
sabato 27 aprile 2024
Erica Cavalli Barde
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mercoledì 10 aprile 2024
Susana Canosa
8 dicembre 2023 - 8 gennaio 2024
Giuseppe Biagi, Raffaele Bueno, Claudio Bonichi, Susana Canosa, Girolamo Ciulla, Pino Deodato, Patricia Fraser, Omar Galliani, Zoran Grinberg, Lucy Jochamowitz, Fausto Maria Liberatore, Piero Pizzi Cannella e Aligi Sassu
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14 Luglio - 9 Settembre 2023
Susana Canosa
Komorebi e’la luce che filtra tra le foglie degli alberi: questo e’il significato della parola giapponese komorebi.
Sono rapita dalla luce che filtra tra le fronde degli alberi, da quella che proietta le ombre delle foglie per terra nel bosco...
Desidero raccontare la sensazione che sperimento nell’osservare quella luce, dipingo i contorni, i pieni e i vuoti, la magia di essere l’insieme all’istante immersa nella natura.
Susana Canosa
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24 Giugno - 14 Agosto 2023
Giuseppe Biagi
“La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo, e ciò che accade nel
macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima.” [C.G. Jung]
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8 Aprile 2023 - 10 Giugno 2023
Come posso descrivere in poche parole come nasce questa straordinaria collettiva?
Come raccontare quanto il mio lavoro sia particolare e come descrivere certi incontri e certi luoghi, privati e ben nascosti, nei quali si aprono scenari maestosi, e dove nascono accordi preziosi come quello da cui la mostra nasce?
Storie complesse, figure artistiche leggendarie, impulsi irrefrenabili, luoghi misteriosi, paesaggi mozzafiato, collezioni strepitose.
La mia galleria è un luogo dove tutti questi elementi possono riunirsi in uno spazio: con piacere e passione vi mostrerò i capolavori che mi sono stati affidati per trovare loro una nuova collocazione.
E' così che nascono le mostre, da un ricordo, dal titolo di un'opera e da una stretta di mano.
"Imagine you are driving"
é un insieme di fotografie, dipinti e sculture provenienti da un'importante collezione toscana. Troverete maestri come Vanessa Beecroft, Adam Fuss, Nick Goss, Zoran Grinberg, Julian Opie, Panamarenko, Sophy Rickett, Katharina Sieverding e italiani come Pietro Bologna, Girolamo Ciulla, Vittorio Corsini, Amedeo Martegani, Sabrina Mezzaqui, Alessandro Nocentini, Remo Salvadori, Lorenzo Viani.
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8 dicembre 2022 - 9 gennaio 2023
Ho sempre immaginato che il beneficio dell’Arte giunga a noi sotto forma di luce calda che lentamente o improvvisamente penetra nel nostro corpo, diffondendosi in modo armonico, andando a sanare certi punti dolenti.
Ho immaginato che il sole fosse una stanza, la mia stanza e la vostra stanza
che ho arredato con la forza di un abbaglio e con lo stupore di un'apparizione.
Ho cercato opere, oggetti e colori carichi di energia solare.
Ho scelto, non senza timore, il pericolosissimo giallo,
perché colore violento e accecante, ma che allo stesso tempo mi evoca giornate felici.
Questo interessante colore primario, spinge anche al nuovo e al rinnovamento, stimolando curiosità.
Se il sole fosse una stanza
la immaginerei così
Susanna
14 Agosto 2022 - 07 Settembre 2022
WONDERWALL - CHAPTER II
WONDERWALL Un universo possibile, mostra inaugurata presso la Galleria Susanna Orlando il 4 giugno scorso, cambia forma. È con piacere che la Galleria presenta una nuova composizione della stessa in Via Stagi 12.
Una storia di mare, sirene, tesori sui fondali; suoni, rumori, abitanti e misteri.
È questo ciò che racconta WONDERWALL Un universo possibile chapter II, dove daremo il benvenuto a nuovi quadri, nuove sculture, nuovi disegni, schizzi e oggetti d’arte che ricomporranno il muro delle meraviglie, narrando una storia di incanto, un nuovo universo possibile.
Incontrando fantastici personaggi, ci si immergerà nelle acque tramite il dipinto di Giuseppe Vassallo, arrivando sul fondo del mare con il nuotatore di Giuseppe Biagi, scoprendone i tesori di Pino Deodato, per poi risalire velocemente verso la superficie con un banco di acciughe di Lorenzo Lazzeri, fino a raggiungere un’estasi, un’ipnosi profonda con Visione di Marino Marini, l’astrattismo di Giacomo Piussi e il rebus, inganno della mente, di Biagi. Una volta raggiunto il mondo surrealista attraverso un dipinto di Adolfo Saporetti, il viaggio si interrompe, uscendo da un luogo sacro: lasciando la Cattedrale di Piero Pizzi Cannella torneremo nella più pura realtà, insieme alle opere di Godot e al potente Rinoceronte di Girolamo Ciulla.
Un altro mondo in cui lasciar volare e tuffare la mente.
Opere di: Lubna Al Ameen, Giuseppe Biagi, Claudio Bonichi, Monica Carrozzoni, Giuseppe Chiari, Marco Cingolani, Girolamo Ciulla, Pino Deodato, Piero Gilardi, Zoran Grinberg, Lorenzo Lazzeri, Marino Marini, Nunzio, Fabio Peloso, Giacomo Piussi, Piero Pizzi Cannella, Antonio Possenti, Alfredo Rapetti Mogol, Adolfo Saporetti, Sergio Scatizzi, Mario Schifano, Mauro Staccioli, Antonio Trotta, Giuseppe Vassallo.
4 Giugno 2022 - 15 Agosto 2022
Un universo possibile
Più di 100 opere, fra dipinti, grafiche, sculture; e quasi 40 artisti, accostati in una composizione a volte sorprendente, ma sempre guidata dal gusto e dall’armonia. È WONDERWALL, l’esposizione/istallazione inaugurata alla GALLERIA SUSANNA ORLANDO di Pietrasanta il 4 giugno 2022 (e aperta fino al 15 agosto).
A immaginarla e realizzarla è stata la gallerista stessa che, come recita il sottotitolo, ha voluto dare una rappresentazione personale di Un Universo possibile, nel suo infinito movimento, nella sua danza incessante.
Ed ecco che quadri, disegni, schizzi, sculture, ma anche ricordi, cartoline, manoscritti si accostano o si allontanano per comporre questo wonderwall, un autentico muro delle meraviglie.
“Vorrei che chi osserva lasciasse lo sguardo libero di muoversi tra queste forme, linee ed emozioni”, sottolinea Susanna Orlando. Che, in questa occasione, realizza un desiderio a lungo accarezzato, e mette a frutto la sua arte della quadreria, di quel modo cioè di disporre oggetti d’arte (e non solo) sulle pareti, trovando incastri, sottolineando affinità e contrasti di temi e di colori, cercando dialoghi tra opere diverse.
WONDERWALL, titolo di una canzone degli Oasis, è una parola che in inglese, in realtà, non esiste. Ma che riesce comunque a rimandare al senso della meraviglia: l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per staccarci da terra.
Opere di: Lobna Alameen, Carlo Bach, Lobna Alameen, Enrico Baj, Giuseppe Biagi, Franz Borghese, Guido Borgianni, Raffaele Bueno, Roberta Busato, Jessica Carroll, Monica Carrozzoni, Giuseppe Chiari, Girolamo Ciulla, Pino Deodato, Lucy Jochamowitz, Omar Galliani, Piero Gilardi, Renato Guttuso, Lorenzo Lazzeri, Marco Lodola, Marino Marini, Ignazio Moncada, Aldo Mondino, Alessandro Nocentini, Fabio Peloso, Giacomo Piussi, Piero Pizzi Cannella, Giuseppe Santomaso, Adolfo Saporetti, Sergio Scatizzi, Mario Schifano, Giuliano Tomaino, Ernesto Treccani, Antonio Trotta, Giuseppe Vassallo, Piero Vignozzi, Emma Vitti, Kan Yasuda
10 luglio | 20 agosto 2021
Una gallerista, l’arte, l’amicizia
La Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta il prossimo 10 luglio inaugura l'estate 2021 festeggiando i suoi 45 anni di attività con la mostra GRAND hotel ORLANDO, titolo che Susanna e l’amico Nicola Santini, giornalista e scrittore (nell’occasione “mood director”, secondo la sua stessa definizione), hanno scelto per la collettiva che vedrà riuniti artisti assai diversi tra loro per tecniche, stili, perfino epoche. Sono pittori, scultori, fotografi. Alcuni sono da tempo legati alla Galleria Susanna Orlando, altri sono collaborazioni più recenti. E non mancheranno le opere di quelli che, purtroppo, non ci sono più.
Una titolo che vuole rappresentare un ritorno alla normalità, accogliendo e dando ospitalità, come in un hotel, o in un moderno ostello, artisti amici e collezionisti, per riprendere insieme una vita culturale da condividere. Per ripartire dopo un anno difficile e durissimo e festeggiare con gli amici di sempre l’arte, la vita e la bellezza.
La galleria d’arte si aprirà dunque come un albergo, un luogo di sosta e di riparo, per gli artisti, chiamati a vivere la vicinanza e a condividere, temporaneamente, lo stesso tetto. Ed è lunga la lista degli invitati, suggerita dalle amicizie antiche o recenti, e da sodalizi di lunga data. Ci saranno Giuseppe Biagi, Raffaele Bueno, Roberta Busato, Piero Pizzi Cannella, Jessica Carroll, Giuseppe Chiari, Michele Chiossi, Girolamo Ciulla, Silvia Del Grosso, Pino Deodato, Patricia Fraser, Godot (Maurizio Villani), Lucy Jochamowitz, Lorenzo Lazzeri, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Maurizio Rivieri, Silvina Spravkin, Giuseppe Vassallo, Emma Vitti e Kan Yasuda.
Ad accomunare personalità e storie così diverse è il forte e affettuoso legame con la Galleria Susanna Orlando, qui riuniti per festeggiare i suoi 45 anni di attività. Una lunga carriera, iniziata nel 1976 a Forte dei Marmi, in cui il filo conduttore è, da sempre, la passione con cui gli artisti sono seguiti, valorizzati, “accolti”, proprio come in un confortevole hotel.
GRAND hotel ORLANDO si snoderà fra la sede principale di via Stagio Stagi e la “suite” di via Garibaldi. L’inaugurazione è fissata per sabato 10 luglio alle 18, in occasione della Collectors’ night che, come ogni anno, segna a Pietrasanta l’inizio ufficiale della stagione estiva dell’arte e delle gallerie cittadine.
La mostra resterà visibile fino al 20 agosto.
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29 agosto / 26 settembre 2020
Inaugurazione 29 agosto 2020
Via Stagio Stagi 12, Pietrasanta (LU)
Orari Galleria: 11-13.30 / 18-23 tutti i giorni
La Galleria Susanna Orlando presenta la seconda mostra dell’estate intitolata DOMESTIC RENAISSANCE con le nuove sculture in terra cruda e paglia di Roberta Busato. Come prima mostra dedicata interamente alla scultura la Galleria Susanna Orlando sceglie di raccontare il presente come il prodotto di una profonda analisi introspettiva, a cui ognuno di noi si è sottoposto durante i mesi di “lockdown”. In un sistema mutato, e ancora in divenire, l’attenzione dell’arte si rivolge alle abitudini ritrovate, alla quotidianità più intima e semplice, avvicinandosi così all’attuale riscoperta dimensione umana.
È nella dimensione domestica che si compie il nuovo Rinascimento"
Maria Virginia Benvenuti
Il titolo racchiude la condizione attuale dell’uomo attraverso l’accostamento di due parole come “domestico” e “rinascimento”, tanto diverse nel significato quanto forti nell’insieme del messaggio. L'aggettivo “domestico” nasce dalla maggiore consapevolezza della nostra "comfort zone”; “rinascimento” come ritorno alla vita, all’arte, alla creazione, al pensiero e alle abitudini più semplici e nobili. Un elogio alla lentezza e alla durata, al rispetto del passato, alla cognizione che non c’è progresso senza conservazione, all’importanza di attingere al sapere della tradizione... La mostra nasce da queste ragioni di latouchiana memoria, e forse, è stato grazie ad una forzata ed imposta decrescita che siamo tornati ad apprezzare ciò che era stato dimenticato e, quindi, ad essere felici.
Camminerete tra volti e figure, in una moderna galleria “vasariana” di “ritratti”, realizzati con terra cruda pigmentata e paglia, che danno vita ad una traccia disseminata di sentimenti personali, desideri sociali ed elementi emotivi scaturiti dall’ambiente domestico e da ciò che lo circonda. I tessuti, ad esempio, saranno alcuni dei protagonisti nell’allestimento perché riteniamo che poco altro sia in grado di rimandare alla dimensione domestica quanto l’odore delle stoffe che profumano di casa. Da questa riservata e silenziosa poesia, si snodano lungo l’itinerario di ricerca la serie di opere che consentiranno a chi le osserva di orientarsi nel patto concluso tra i colori e le forme di terra, corpo e cielo.
Solida, compatta e lucida fino a sembrare pietra, Roberta Busato crea modellando un impasto dalla formula completamente naturale, lavorato e seccato a crudo, frutto di una lunga e faticosa ricerca personale consolidata nei laboratori della famosa Fornace Brioni di Gonzaga dove per lungo tempo ha avuto lo studio. Le sculture vengono innalzate su basamenti di ferro realizzati dalla stessa artista per tradizione familiare, consegnandole nude al tempo: come in una clessidra, la sabbia si muove da uno stato all’altro, per poi tornare al primo. Per questo esse devono essere intese quali opere aperte e inserite nel flusso continuo del tempo. Scegliere di utilizzare la terra cruda, materia primordiale, significa essere consapevoli del nostro passato, sul quale si erge il presente e si costruisce il futuro.
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25 luglio / 23 agosto 2020
COLLECTORS NIGHT N° 5
mostra collettiva
Inaugurazione 25 luglio 2020
Via Stagio Stagi 12, Pietrasanta (LU)
Orari Galleria: 11-13.30 / 18-23 tutti i giorni
Sabato 25 luglio, in occasione della quinta edizione della Collectors Night, la Galleria Susanna Orlando presenterà all’interno della Galleria in Via Stagi 12 a Pietrasanta la mostra collettiva intitolata “A P P U N T I D I L U C E”.
Si tratta di una mostra-indagine che affronta la tematica della luce come fenomeno biologico ma soprattutto come fenomeno fisico-psichico. Un percorso che si muove dalla sfera sensibile della luce a quella tattile, passando dall’opera “su carta” all’opera “di carta” fino ad arrivare alle tele e alla tridimensionalità. Un’opera parla all’altra in un percorso calcolato su voluti richiami visivi che invitano a guardare le opere di Donald Baechler, Giuseppe Biagi, Alberto Biasi, Alighiero Boetti, Roberta Busato, Pino Deodato, Gino De Dominicis, Piero Dorazio, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Piero Pizzi Cannella, per finalmente, ricostruire la costellazione di “appunti di luce” da noi immaginata.
Il nostro sguardo si insinuerà, attratto dalla luce, tra le oscillazioni iconografiche di Baechler, i bagliori di Biagi e i tagli di Biasi, le pieghe di Boetti, le paglie e le terre della Busato, le apparizioni di Pino Deodato, le nuvole di De Dominicis, i reticoli di Dorazio, l’estasi di Aldo Mondino, le ceramiche di Piussi e dentro l’abito di Pizzi Cannella.
Sarà un viaggio intenso, che offrirà al pubblico la possibilità di avvicinarsi alle opere in modo libero ed intuitivo, senza seguire rigide logiche espositive o ordinamenti storico-temporali, ma facendosi guidare unicamente dal richiamo della luce. Lo spazio espositivo diventerà dunque lo spazio metafisico all’interno del quale compiere un percorso insolito e trasversale, basato sulla percezione e sulla sensazione: due categorie sensoriali spesso trascurate in favore dell’intelletto, che invece sapranno regalarci nuove vibrazioni grazie alla scoperta della luce nelle opere esposte.
Inoltre per questa edizione avremo un partner d’eccezione: la Maison Perrier-Jouet che con la loro storia legata all’Arte Moderna e Contemporanea e alle loro preziose bottiglie renderanno ancora più prestigiosa questa notte speciale.
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31 ottobre / 3 novembre 2019
USQUE AD SIDERA USQUE AD INFEROS
gli spazi infiniti posseduti dall’artista
Roberta Busato - GiuseppeVassallo
Ex Ospedale militare A. Riberi - Torino
“Usque ad sidera, usque ad inferos” -fino alle stelle, fino agli inferi- è una massima latina, attribuita ad
Accursio dove si discute dell’antica definizione di proprietà nel diritto Romano (700 a.c.).
Questa la frase per celebrare la presenza dell’artista che vive su questa terra possedendo gli spazi infiniti sopra la sua testa, e sotto i suoi piedi.
Il manufatto creato dai due giovani artisti nasce al punto d’incontro dei due spazi infiniti.
Le pitture di Vassallo con le figure mobili immerse in stato di grazia e le sculture immobili in profonda meditazione della Busato regalano una quiete che emana energia costruttiva e ricostruttiva.
I due artisti si alterneranno nelle stanze donando allo sguardo del visitatore un grande ritmo.
Tre “Teste”, una “Grande terra” di argilla essiccata, 5 tele dipinte ad olio.
19-22 settembre 2019
opere d'arte su carta
Accardi, Biagi, Busato, Del Pezzo, Deodato, Lazzeri, Marini, Mondino, Piussi, Pizzi Cannella
Padiglione 2 Stand 07
Lugano Exhibition Center
sabato 27 luglio 2019
Giuseppe Biagi
a cura di Paolo Emilio Antognoli
OPENING sabato 27 luglio 2019, ore 19:00
Dal 27 luglio al 5 settembre 2019
Aperti tutti i giorni 11.00-13.30 18.00-23.00
Galleria Susanna Orlando
Via Stagio Stagi, 12
Pietrasanta (LU)
L’etimologia di rebus si deve al letterato francese Gilles Ménage (Angers 1613 - Parigi 1692). Erudito, figlio di un avvocato del Re, entrato nelle grazie del potente Cardinale Mazzarino e poi schernito da Molière, il quale lo ritrasse parodicamente nel personaggio di Vadius, il grammatico pedante de Les femme savantes (Le intellettuali) – la sua penultima commedia.
Si deve proprio a Ménage l’etimologia di rebus, che difatti tradusse de rebus quae geruntur con la frase: «delle cose che accadono» – voce ancora riportata dall’Enciclopedia Treccani.
Giuseppe Biagi (Viareggio, 1949) sceglie questa frase di Ménage come titolo della sua personale alla galleria di Susanna Orlando, in via Stagio Stagi 12 a Pietrasanta.
Biagi espone per l’occasione una serie di dipinti inediti in forma di rebus – che danno il là e il titolo alla mostra – assieme ad altre opere pittoriche, tele e carte di diversi formati, che allargano il significato di rebus, dal loro senso enigmistico a quello più vasto di cose che accadono: i fatti e gli accadimenti enigmatici della vita di cui la pittura è sia portatrice che accadimento essa stessa.
Tra la primavera e l’estate Biagi, quasi come per gioco, ha iniziato a dipingere una serie di rebus di diversa tecnica e formato alternandoli a dipinti di marine e di montagne, quasi mischiando le carte. A tal punto da non sapere se siano più enigmatici i primi oppure i secondi. Con rebus della stessa luce di marine e di montagne, e con marine e montagne dall’aria di rebus.
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Giuseppe Biagi è nato Viareggio nel 1949, dove vive e lavora. Nel 1981, dopo gli studi universitari, aderisce al Gruppo Narciso, assieme a Luca Maria Patella. Due anni più tardi entra a far parte del gruppo della Metacosa, la mostra curata da Roberto Tassi a Villa Paolina a Viareggio, nel 1983. Biagi ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali. Nel 2011 è invitato da Mina Gregori al Padiglione Italia in occasione della 54a Biennale di Venezia. Nel 2007 è invitato alla mostra Arte italiana. 1968-2007. Pittura tenutasi a Palazzo Reale di Milano. Hanno scritto di lui Philippe Daverio, Giorgio Di Genova, Manlio Cancogni, Marco Goldin, Mina Gregori, Flaminio Gualdoni, Arturo Carlo Quintavalle, Alessandro Riva, Ruggero Sa- vinio, Vittorio Sgarbi, Giorgio Soavi, Roberto Tassi, Marco Vallora...
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sabato 6 luglio 2019
istallazione site-specific di PINO DEODATO
iniziativa che vede il coinvolgimento della Fondazione Telethon
OPENING sabato 6 luglio 2019, ore 19:00
Dal 6 luglio al 18 agosto 2019
Aperti tutti i giorni 11.00-13.30 18.00-23.00
Galleria Susanna Orlando
Via Garibaldi, 30
Pietrasanta (LU)
Sono molti anni che organizzo mostre, ne ho fatte molte forse cento o forse più, ma solo ultimamente, mi sono resa conto che ciò che desidero "esporre" sono mie necessità.
Cerco istintivamente e spesso inconsciamente gli artisti che attraverso le loro opere appartengono al mio spirito di vita e al mio pensiero. Mai però come in questa prossima presentazione " la CURA in una stanza" mi sono vista così bene allo specchio.
L'esperienza che ho fatto sul campo mi ha fatto comprendere quale sia la forza curativa dell'arte.
Ho visto molte persone cambiare espressione e distendere il volto davanti a opere solo ponendosi in una posizione d'ascolto. Ho visto persone abbracciarsi davanti a una scultura e ho visto l'energia nuova creata dall'ingresso di un'opera in una casa.
La vibrazione viene dall'opera d'arte, definita tale in quanto eternamente connessa con l'universo.
Questa che ho piacere di presentare il 6 di luglio in occasione della Collector's night, "la CURA in una stanza" parla di un luogo dove si entra per "guarire" o per essere sostenuti. Può essere la Galleria, il Museo, l'ambulatorio o il caffè con un amico.
Le magnifiche terrecotte di Pino Deodato e le lenzuola dipinte che troverete nella stanza, con la loro profonda bellezza parlano infatti del "sostegno" sia fisico che morale.
Nominando così, più volte la parola “cura", abbiamo deciso di collaborare con una famosa Fondazione che da anni SOSTIENE la ricerca per le malattie genetiche rare: FONDAZIONE TELETHON che scriverà per noi attraverso il direttore generale Francesca Pasinelli che avremo l'onore di avere per l'inaugurazione.
Ci saranno inoltre testimonianze di altri collaboratori attivi alla ricerca come lo scienziato Luigi Naldini dell’Istituto San Raffaele Telethon di Milano, e altre figure chiave per ciò che riguarda "il sostegno".
Questo è il mio senso dell'Arte che ha un senso solo se condiviso
vi aspetto sabato 6 luglio alle ore 19 in via Garibaldi 30 a Pietrasanta con il cuore aperto.
Susanna
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sabato 8 dicembre 2018
A cura di Beatrice Audrito
Sabato 8 dicembre la Galleria Susanna Orlando ha organizzato un viaggio dal nero all’ocrapassando per Pietrasanta. Una mostra, a cura di Beatrice Audrito, che accompagnerà i suoi ospiti alla scopertadi due colori che caratterizzano da sempre questa galleria, attraverso le opere di importanti protagonisti del Novecento italiano come Agostino Bonalumi, Piero Pizzi Cannella ed Emilio Vedova, accompagnati da David Tremlett edalla giovane scultrice Roberta Busato.
dal nero all’ocrapassando per Pietrasanta vuole essere un percorso cromatico costruito unicamente giocando sulle tonalità e sfumature di questi due colori. Il nero, il colore della penna e della poesia, ma anche il colore del segno e del disegno con il quale l’artista spesso ferma a matita il primo pensiero dell'opera che nascerà. Un segno grafico che impressiona, e in qualche modo imprigiona, un’idea che sancisce l’inizio, il progetto di tutte le opere.
Il nero del tratto grafico di Emilio Vedova, che racconta con gesti impetuosi, ma consapevoli, la sua forza creatrice, o il nero del segno scaltro e sinuoso di Piero Pizzi Cannella. Un segno audace, colmo di delicatezza. Ma anche il colore della sintesi, quel nero assoluto ed impenetrabile, capace di straordinaria eleganza come quello “di seta” scelto da Agostino Bonalumi per costruire il suo spazio pittorico, oppure il nero delle campiture di colore di David Tremlett che, come le pause di uno spartito musicale, dona ritmo alle sue architetture visive, esaltando la vibrazione della luce e del colore.
L’ocra, che per noi è il colore delle cose semplici, del tè, del caffè oppure della pulitura dei pennelli di Pizzi Cannella. Quel non coloreutilizzato da molti artisti al posto del bianco, per sporcare la carta prima di iniziare a dipingere e avvicinarla così al proprio universo interiore. Ma anche il colore della terra cruda, quella materia primordiale, povera ma ricolma di storia, scelta da Roberta Busato per dare corpo e anima alle sue sculture. Un colore capace di andare lontano, accompagnandoci in un viaggio verso una timida ricerca di luce.
Sarà un viaggio intenso, che offrirà al pubblico la possibilità di accostarsi alle opere in modo libero ed intuitivo, senza seguire rigide logiche espositive o ordinamenti storico-temporali, ma facendosi guidare unicamente dalla gamma cromatica. Lo spazio espositivo diventerà dunque lo spazio metafisico all’interno del quale compiere un percorso insolito e trasversale, basato sulla percezione e sulla sensazione: due categorie sensoriali spesso trascurate in favore dell’intelletto, che invece sapranno regalarci nuove emozioni delle opere esposte.
OPENING sabato 8 dicembre 2018, ore 18:00
Dall’8 dicembre al 10 gennaio 2019
Orari: venerdì-domenica 11.00-13.30 16.00-20.00
Galleria Susanna Orlando
via Stagio Stagi,12
Pietrasanta (LU)
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Sabato 7 luglio 2018
a cura di Ivan Quaroni
Sabato 7 luglio, a Pietrasanta, entra nel vivo la stagione espositiva della Galleria Susanna Orlando di via Stagio Stagi, con il vernissage della mostra personale site-specific Camere con vista di Giacomo Piussi, a cura di Ivan Quaroni.
La mostra è stata pensata e realizzata appositamente per la Galleria da Piussi, che disegnerà sulle pareti una sequenza di stanze ammobiliate in blu acquerellato su sfondo bianco, ispirate ad una casa immaginaria della Versilia. Alle pareti di questa “casa ideale” saranno affissi alcuni quadri dell’artista, una selezione di oli su tela di piccole dimensioni dipinti per questo progetto nel 2018, in un viaggio fantastico tra arte e quotidianità.
“Ci si deve immaginare di essere in una casa in Versilia in un’epoca indefinita”, spiega Piussi. “La Versilia ha questa capacità di essere fuori dal tempo, di conservare, come in una teca, rituali, gesti, sensazioni che si ripropongono intatte da oltre un secolo”.
La mostra termina il 15 agosto 2018
OPENING sabato 7 luglio 2018, dalle ore 19.00
Dall’8 luglio al 15 agosto 2018
Orario: dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24
Galleria Susanna Orlando
via Stagio Stagi,12
Pietrasanta (LU)
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Sabato 23 giugno 2018
a cura di Beatrice Audrito
mirar OLTRE è il titolo del progetto espositivo dell’artista peruviana Lucy Jochamowitz, chiamata a confrontarsi con il nuovo spazio espositivo della Galleria Susanna Orlando, nella sede di Via Garibaldi n. 30. Un ambiente di piccole dimensioni, un luogo raccolto che l’artista ha trasformato in uno scrigno che custodisce trenta preziose opere su carta. Una sequenza di disegni legati da un sottile filo rosso come una collana d’occhi, di sguardi rivolti all’altrove, al fluire libero dell’immaginazione.
mirar OLTRE è un invito a guardare oltre, oltre all’ordinaria realtà delle cose, oltre al mondo fenomenico che si esperisce attraverso i sensi. Un invito ad esercitare sul mondo una “doppia vista” che vede e, al tempo stesso, immagina. Uno sguardo nuovo capace di cogliere l’altrove.
È proprio questa “seconda vista” a spingere Lucy Jochamowitz ad aprire una finestra sul suo mondo interiore per esercitare un delicatissimo sguardo introspettivo, portando in superficie il frutto più puro di quel vagare. Nei disegni in mostra, il mondo interiore dell’artista si mescola con l’universo simbolico della sua cultura d’origine, la cultura andina: un mondo di matrice primitiva, ancestrale, dove la mitologia convive con la ritualità della vita quotidiana, scandita dal ciclo vitale della natura e dal concetto di identità collettiva.
Sulla carta fluiscono sentieri che si intersecano come fili per poi prendere strade diverse, trame fitte di nodi e bruschi ritorni, configurazioni simili a costellazioni, vicine alla geometria sacra inventata dagli antichi popoli peruviani.
La mostra termina il 20 luglio 2018
Orari Galleria: 11-13 / 18-24 ogni giorno
Galleria Susanna Orlando N°2
Via Garibaldi, 30 - Pietrasanta (LU)
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31 marzo 2018
Sabato 31 marzo alle 18 la Galleria Susanna Orlando apre il suo secondo spazio espositivo a Pietrasanta, nella prestigiosa via Garibaldi. Al numero 30 della storica strada delle gallerie d'arte, nel cuore della Versilia, sorgerà una sorta di scrigno dell'arte che coinvolgerà sia gli artisti, chiamati ad esprimersi ispirandosi al luogo che accoglierà la loro arte, sia i visitatori che dovranno cogliere l'essenza del lavoro di un artista in un luogo raccolto.
La nuova galleria, che va ad affiancare quella di Via Stagio Stagi, è nata dall'esigenza di Susanna di proseguire la sua personale ricerca, iniziata oltre quarant'anni fa a Forte dei Marmi, di confrontarsi e far confrontare gli artisti con ambienti di piccole dimensioni.
Si riparano opere d’arte anche usate, "statement" di Giuseppe Chiari, è stato lo spunto per creare questa mostra ma soprattutto per raccontare lo spirito del nuovo spazio espositivo che si va ad inaugurare. È anche l'occasione per sottolineare la "mission" di Susanna Orlando: proteggere e sostenere l’opera da quando esce dallo studio dell’artista, avvolgendola con le preziose cornici che lei definisce “un abbraccio", per poi proseguire con le calde atmosfere degli allestimenti che la accolgono, fino alla finale destinazione a casa del collezionista, dove spesso decidono insieme la sua ideale collocazione.
In mostra, che sarà visitabile fino al 27 giugno 2018, saranno presenti altri "statement" di Chiari, tavole di Vautier, allumini di Lazzeri, terracotte di Deodato, bronzi di Piussi.
Si riparano opere d'arte, anche usate
OPENING sabato 31 marzo 2018, dalle ore 18.00
Dal 1 aprile al 27 giugno 2018
Orario dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24
Galleria Susanna Orlando N°2
Via Garibaldi, 30 - Pietrasanta (LU)
8 dicembre 2017
La Galleria Susanna Orlando è lieta di presentare un’edizione speciale di undici esemplari di Piero Pizzi Cannella ispirata all’arte erotica giapponese.
La mostra inaugurerà l’8 dicembre 2017 ed esporrà uno straordinario allestimento degli undici pezzi di Pizzi Cannella.
L’interesse dell’artista per l’Oriente e l’estetica orientale nasce dalla sua considerazione dell’arte giapponese come un linguaggio misterioso e prezioso allo stesso tempo e che apre la mente a una sorta di immaginazione.
Il maestro infatti non ci racconta una storia ma una favola, una raccolta raffinata di opere che descrivono le figure degli amanti orientali come in un sogno perché eterne.
Gli shunga colpiscono grazie alla loro audacia raffigurata, tuttavia, con delicatezza e invitano il fruitore a entrare dentro il cuore dell’opera.
Queste immagini ardite possiedono una forza che va oltre la scena rappresentata, unita però a linee sinuose e raffinate.
In tal modo gli amanti giapponesi diventano testimoni della sensualità della pittura, l’eros così diviene arte e l’arte diviene eros.
L’amore raccontato anche nel più audace erotismo si eleva pertanto a una sorta di sacralità.
Questo è lo scenario ideale da cui nasce lo shunga e uno dei segreti della sua raffinatezza, elementi essenziali nell’opera dell’artista romano, la cui forte carica emozionale è capace di far vibrare la nostra anima.
La preziosa raccolta di incisioni esce dalla cartella che le contiene e viene presentata nello stile della galleria in un allestimento dedicato dove le opere si fondono con un prezioso tessuto della storica manifattura veneziana Rubelli. Un connubio perfetto dove il Rosso caldo della tessitura e il segno del maestro creano un unico canto d’amore.
La mostra termina domenica 14 gennaio 2018.
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26 agosto 2017
Inaugurazione sabato 26 agosto 2017, ore 19
Spesso si pensa che sia difficile abbinare in casa opere molto diverse l'una dall'altra.
Niente di più semplice, invece, se è l'emozione a guidarci. Le opere di maestri storicizzati e di giovani, sono state selezionate e "avvicinate", seguendo canoni emotivi, cromatici e tecnici, accostando materiali e soggetti apparentemente diversi: terrecotte e allumini, pitture e plexiglas, incisioni e tavole materiche.
Questo il risultato:
Biagi-Mondino-Piussi
Chiari-Marini-Piussi
Della Clà-Guttuso
De Maria-Piussi
Deodato-Raffaele
Deodato-Rivieri
Lazzeri-Paladini-Staccioli
Marini-Ozmaei
Peloso-Tadini
La mostra termina il 30 settembre 2017
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8 luglio 2017
a cura di Pietro Gaglianò
inaugurazione sabato 8 luglio 2017, ore 19
“Paesaggio dentro” presenta il lavoro di due artisti, Aryan Ozmaei e Giuseppe Vassallo, che traducono in pittura la loro relazione dinamica con gli scenari che li circondano. Il paesaggio non è solo uno spazio naturale o antropizzato, ma il luogo della rappresentazione culturale: la dimensione in cui trovano posto dati culturali, narrazioni collettive e tutti i crocevia culturali.
Iraniana da anni a Firenze, Ozmaei nelle sue opere di grande formato congiunge elementi della tradizione natia con ampi riferimenti alla storia dell’arte europea e americana.
Il lavoro di Vassallo si compone come un mosaico di estetiche della sua Sicilia, tra tagli cinematografici e sensualità delle forme, dove il paesaggio si dispiega in tutta la sua cupa grandezza come teatro delle vicende umane.
Dall'8 luglio al 5 agosto 2017
Scarica il testo di Pietro Gaglianò
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20 maggio 2017
I ritratti / autoritratti di Girolamo Ciulla inaugurano la nuova stagione della Galleria Susanna Orlando. Opere su carta di grande formato, realizzate quasi interamente a carboncino, in cui l’asino e la civetta, l’ariete e la gallina, la scimmia e … l’artista dialogano fra loro e con noi, con la natura e con il mito.
Dal 20 maggio al 5 luglio 2017
Scarica il testo di Beppe Sebaste
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Dal 26 al 28 novembre
Se desiderate ricevere gli inviti per il vernissage e gli altri giorni, scrivete una email all'indirizzo: info@galleriasusannaorlando.it
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12 ottobre 2016
La Toscana del contemporaneo è data anche da un arcipelago di presenze che, su tutto il territorio regionale, da anni contribuiscono a diffondere una cultura estetica eterogenea, in connessione con la storia e il contesto, ma rigorosamente autonoma.
Le gallerie d’arte contemporanea in Toscana definiscono un panorama ampio con identità e prospettive differenti, ora più rivolte ai maestri del Novecento ora più sperimentali, con una comune aspirazione al confronto, non sempre facile, con l’ecosistema culturale in cui operano.
La Torre di Babele, a cura di Pietro Gaglianò, tratteggia una geografia di queste realtà, coinvolgendo più di venti gallerie toscane aderenti all’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (ANGAMC), e presentandole attraverso il lavoro di un singolo artista che ne rappresenta, sia pure in modo parziale, la storia e la vocazione.
La Galleria Susanna Orlando presenta Il grande Hermes di Fabrizio Corneli.
dal 12 ottobre al 6 novembre 2016
Inaugurazione: 12 ottobre h. 18.00
Ex fabbrica Lucchesi, Piazza Macelli, Prato
27 agosto 2016
La mostra chiude il ricco programma di esposizioni ed eventi con cui la Galleria Susanna Orlando celebra i suoi 40 anni di attività.
Fino al 24 settembre saranno esposti una ventina di dipinti di grandi dimensioni e tecniche miste, che rappresentano vedute di boschi monocrome, ottenute dalla sovrapposizione di varie tonalità di bianco dipinte ad olio, al cui interno viene aggiunto un piccolo inserto pittorico realizzato in acrilico, con personaggi ben definiti.
Dal 27 agosto al 24 settembre 2016
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9 luglio 2016
Un’attenta lettura dei 40 anni della Galleria; artisti storici e giovani proposte si misureranno con lo spazio.
Dal 9 luglio al 25 agosto 2016
Andrea Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Eugenia Vanni, Regan Wheat
Gianfranco Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Giò Pomodoro
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4 giugno 2016
Milestone come pietra miliare. Il maestro Ciulla si misura, con i suoi travertini ispirati al mito, con gli spazi adiacenti al mare dell’hotel Byron a Forte dei Marmi.
Hotel Byron, Forte dei Marmi, dal 4 giugno al 30 luglio 2016
21 maggio 2016
Una raccolta preziosa di carte dipinte nate da un’attenta lettura del Cantico dei Cantici. Un testo di Luigi Di Corato accompagna le opere.
Dal 21 maggio al 5 luglio 2016
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Segue…
SYMPHONIES
special project
con
Elena Carozzi
Inaugurazione sabato 5 dicembre 2015
Da domenica 6 dicembre 2015
a mercoledì
6 gennaio 2016
Scarica il testo critico di Cristina Vannuzzi per Symphonies
Fabio Peloso IMPERMANENTE
Dal 4 luglio al 2 agosto 2015
Testo di Renato Barilli
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
“PANEM et FORMAS”
Inaugurazione sabato 4 aprile 2015
Dal 4 aprile 2015 al 3 maggio 2015
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
Articolo | Autore | Data | Testata |
Orlando: dai circenses agli artifices. Giochi sottili fra opere e contenitori | Francesca Navari | 3-04-2015 | La Nazione |
Cathy Josefowitz "blue blue and more..."
Inaugurazione sabato 6 settembre 2014
Dal 6 al 25 settembre 2014
Testo di Beppe Sebaste
Con la collaborazione di Simon Studer Art | associés
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
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Bruno Ceccobelli "Port'ostensorio"
Sabato 2 agosto 2014
A cura di Alberto Dambruoso
Catalogo opere preziose nr 22
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
Pino Deodato "Certo, certissimo anzi probabile"
Sabato 5 luglio 2014
A cura di Ivan Quaroni
Catalogo opere preziose nr 21
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
"the streamers"
Sabato 14 giugno 2014
Special project
Artista Davide Nido Chef Andrea Mattei Videomaker Nicola Gnesi
da un'idea di Salvatore Madonna
progetto di Susanna Orlando
in collaborazione con Galleria Bonelli
presso
Hotel Byron
Lorenzo Lazzeri “Banco di muto soccorso”
Inaugurazione sabato 21 dicembre 2013
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
Aldo Mondino “Calembours toujours – carte scelte dal 1986 al 2005”
A cura di Paola Bortolotti
6 luglio/15 agosto 2013
presso
Galleria Susanna Orlando STUDIO
Maurizio Godot Villani “Happy new work”
A cura di Sara Tartaglia
Testi di Silvia Ferrari Lilienau
inaugurazione sabato 12 gennaio 2013
presso
VETRINA
Arte Contemporanea
Lorenzo Lazzeri “Fresco d’autore”
25 agosto/9 settembre 2012
presso
Galleria Susanna Orlando
Santiago Morilla “Iniziazione al volo”
A cura di Federica Forti
2/15 agosto 2012
presso
VETRINA
Arte Contemporanea
Frank Horvat “Promenade à Carrara”
Catalogo opere preziose n. 20
23 giugno/10 luglio 2012
presso
Galleria Susanna Orlando / VETRINA
Giuseppe Chiari “La musica non è un luogo mentale”
1/30 maggio 2012
presso
VETRINA
Arte Contemporanea
Raffaele Bueno “Micromegalico”
Catalogo opere preziose n. 19
9 luglio/5 agosto 2011
presso
Galleria Susanna Orlando
Paolo Ulian “F65”
Venerdì 22 aprile 2011
presso
VETRINA
Arte Contemporanea
eventi precedenti:
Via Stagio Stagi 12 e via Garibaldi 30, Pietrasanta (LU). Telefono +39 0584 70214
C.F. RLNSNN59A61D612N
P.IVA 01492370463
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